LAVORARE IN PIEDI : QUALI SONO I RISCHI PER LA SALUTE?
Lavorare prevalentemente in piedi, specie
in ambito industriale, stando gran parte del tempo in posizione verticale e
ferma, può essere un problema ergonomico da non sottovalutare, capace di creare
i presupposti per condizioni di lavoro inadeguate e che nel tempo possono portare
i lavoratori nel tempo a soffrire di stanchezza continua, disagio, dolori sia
acuti che cronici.
Cosa succede al
corpo quando si lavora in piedi
Quando si lavora in posizione eretta, specie su superfici dure, il peso corporeo e la forza di gravità mettono a dura prova numerose articolazioni e tutti i principali muscoli, tendini, legamenti e capsule articolari, specie gli arti inferiori e la schiena. Ma non solo anche i nervi e i vasi circolatori e linfatici sono coinvolti. Dunque nel breve, medio e lungo termine si possono manifestare disturbi, disfunzioni organiche e le cosiddette malattie professionali Muscolo-Scheletriche, proprio a causa del carico biomeccanico.
La percezione di questo “peso ortostatico”
che influisce negativamente sull’organismo e sullo scheletro non è immediata e
non avviene nella stessa maniera. Restare infatti in posizione eretta per lungo
tempo comporta un lavoro continuo e costante per contrastare la forza dì
gravità e questa dura lotta sebbene non percepita perché inconscia e
automatizzata, sovraccarica il sistema osteo-articolare e muscolare e induce il
corpo ad adottare delle strategie statiche, che spesso comportano delle
posizioni corporee scorrette e disfunzionali con conseguenze nel movimento e
nell’equilibrio.
Accade così che negli anni i lavoratori subiscano una riduzione
funzionale, cioè ipotonia e debolezza di alcuni muscoli, specie quelli anteriori
e frontali (quadricipiti, addome e torace in special modo) e ipertrofia di
altre regioni, specie della colonna vertebrale che altererà le capacità di
flessione, estensione, torsione ed inclinazione, con un maggior rischio di
infortuni per la ridotta capacità di movimento.
In sintesi quali sono I rischi del lavoro
in piedi:
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disagio e stanchezza generale,
·
shock sulle articolazioni,
·
rigidità articolare generale,
·
attività e sforzo muscolare,
·
rigidità della colonna vertebrale,
·
dolori e imfiammazoni,
·
rischio infortune immediati e nel tempo;
·
ristagno di liquidi nelle gambe,
·
perdita e riduzione di elasticità muscolare;
·
riduzione della circolazione sanguigna,
·
riduzione della funzionalità neuro-motoria.