NUOVI OBBLIGHI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO E LA FORMAZIONE
DMR manufacturing è attiva da oltre tredici anni nel campo
della sicurezza sul lavoro, e nel corso degli anni ha fatto dell’aggiornamento,
della formazione e della ricerca d’innovazione i suoi obiettivi essenziali per
un posizionamento di qualità in un mercato di settore.
Proprio in ambito formativo e di sicurezza sul lavoro
la nuova legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro, che prende forma
all’interno del nuovo Accordo della Conferenza Stato-Regioni, va proprio in
questa direzione, introducendo importanti novità.
Le novità 2022 della legge di conversione del decreto
Fisco-Lavoro
I nuovi obblighi secondo la legge prevedono la formazione
per tutti i datori di lavoro, e non solo per chi svolge anche l’incarico di
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e la modifica della
definizione di “addestramento” con la previsione di un registro delle azioni
e l’introduzione di nuovi obblighi quali la nomina formale e
l’aggiornamento biennale della formazione del preposto.
In questo modo, il Datore di Lavoro, anche qualora non fosse
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, può intervenire più
consapevolmente in materia di sicurezza, specie attraverso la compilazione di
un Documento di Valutazione del Rischio. Aspetto questo molto importante
dal punto di vista della consapevolezza e conoscenza di quanto accade in
azienda e su come il lavoro viene svolto a diversi livelli con relativo
coinvolgimento del personale.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
può essere nominato internamente o esternamente all’azienda. La persona che
ricopre questo ruolo ha il compito di collaborare all’individuazione dei
rischi (con il datore del lavoro e, eventualmente, anche con il Medico
Competente), elaborare misure preventive, fornire informazioni ai lavoratori
per quanto concerne la sicurezza sul lavoro.
Con l’introduzione di questa legge, il lavoratore dev’essere
formato sull’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti,
sostante, dispositivi anche di protezione individuale, mediante una prova
pratica ovvero un’esercitazione applicata lasciando traccia di quanto
effettuato e concretamente appreso, in apposito registro. Viene dunque esclusa
la possibilità dell’utilizzo dell’e-learning per la formazione dei preposti.
La Formazione sulla sicurezza del lavoro
Per quanto concerne la formazione saranno previsti: la durata,
che probabilmente sarà diversificata in base ai rischi aziendali, i contenuti
minimi e la modalità di esecuzione dei suddetti corsi. Si segnala, inoltre, l’obbligo
a carico dell’azienda di verificare l’apprendimento dell’avvenuta attività
formativa mediante una verifica finale. È bene specificare che la
formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro può essere
erogata sia con la modalità in presenza sia a distanza, mentre le
attività che prevedono una parte pratica sono da fare esclusivamente in
presenza.
Inoltre, riducendo la periodicità della formazione da
quinquennale a biennale per il preposto, l’obiettivo è quello di rendere
il lavoro sempre più sicuro, fornendo strumenti e soluzioni aggiornate.